Critico letterario italiano. Dopo l'esordio nel mondo della critica letteraria
con la pubblicazione di alcuni saggi su De Sanctis (
Studi desanctisiani,
1932), fu docente di Letteratura italiana presso l'università di Catania.
Di formazione crociana e collaboratore di riviste come "Primato", "Rinascita" e
"Società", si avvicinò al Marxismo. Diresse l'edizione delle
Opere di De Sanctis (1951-93) per Einaudi e la
Biblioteca dei classici
italiani per Feltrinelli. Tra i suoi saggi principali ricordiamo:
Letteratura militante (1953),
Realismo e controrealismo (1958),
Cultura e poesia in G.G. Belli (1961),
Ritratti e letture (1961),
Francesco De Sanctis (1975),
Leopardi. Schizzi studi e letture
(1976),
Gli eredi di Protopopov. Dissensi, consensi, indignazioni (1977).
Diresse inoltre, per la casa editrice Laterza, la monumentale
Letteratura
italiana. Storia e testi (10 volumi, 1970-81) e tradusse nel 1984 l'intera
opera poetica di Baudelaire. Fu anche scrittore in versi (
Versi e
versioni, 1986) e in prosa (
Lo zio garibaldino, 1989;
L'erranza.
Memorie in forma di lettere, 1992) (n. Avellino 1912).